“Cambiamento”, “trasformazione”, “disruption”. Con queste parole chiave si può sintetizzare la view delle maggiori case di gestione su quello che potrà accadere all’economia globale e ai mercati finanziari nel 2022, un anno in cui assisteremo probabilmente al tramonto di molti dei paradigmi che hanno caratterizzato l’ultimo decennio, e alla comparsa di nuove sfide. Quali saranno i temi che guideranno i mercati e a cui gli investitori dovranno guardare per indirizzare le loro scelte d’investimento? Le domande da porsi sono numerose, e sono fonte di grande incertezza: l’inflazione sarà un fenomeno solo temporaneo o sarà invece sempre più strutturale? Quali saranno gli effetti della variante Omicron sull’efficacia dei vaccini contro il Covid? Le principali banche centrali, Fed in testa, cambieranno davvero approccio, da colombe si trasformeranno in falchi e inizieranno a ridurre gli stimoli monetari? E cosa potremo attenderci dalla Cina, grande incognita che potrebbe pesare sulla crescita globale?
In generale, secondo molti asset manager con ogni probabilità nel 2022 assisteremo a un rallentamento della crescita economica, in un contesto nel quale le incertezze legate alla diffusione delle varanti e le strozzature sul fronte dell’offerta svolgeranno un ruolo fondamentale.
Nonostante la decelerazione, il contesto dovrebbe essere ancora positivo per le azioni e in generale per gli asset rischiosi, anche se in molti mercati le valutazioni appaiono piuttosto tirate, e diventa quindi fondamentale adottare un approccio attivo e selettivo.
Se “cambiamento” sarà il leitmotiv del 2022, non si può non fare riferimento alla Cina, che sta affrontando decisioni politiche cruciali e sembra determinata a passare a un modello economico orientato verso l’economia reale, ridimensionando il debito e le disuguaglianze, piuttosto che reagire ai ribassi degli asset finanziari. La posizione politica del Paese potrebbe pesare in negativo sulla crescita globale nel 2022 e le previsioni di consensus potrebbero essere riviste al ribasso. Secondo numerosi gestori l’outlook sul mercato cinese rappresenta di gran lunga la più grande potenziale nube all’orizzonte per gli investitori.
Nella ricerca di rendimento sarà altrettanto importante diversificare a livello di asset class, stili e aree geografiche, prendendo in considerazione anche attività non tradizionali, come gli strumenti alternativi liquidi e i private market.
Infine, un tema che rivestirà un ruolo da protagonista, non solo nel 2022 ma anche negli anni a venire, sarà la sostenibilità, vera e propria forza “disruptive” che determinerà trasformazioni radicali e modellerà il mondo dei prossimi decenni. Aziende e governi definiranno in maniera sempre più radicale il loro percorso verso la decarbonizzazione, e gli investitori dal canto loro punteranno a generare un maggiore impatto positivo attraverso le scelte di allocazione del capitale.